
19 Mar Educazione stradale: una novità nel Codice della Strada
Dal 2025, l’educazione stradale diventa parte integrante del percorso formativo per i giovani. Con la legge n. 177 del 25 novembre 2024, è stato introdotto un incentivo per chi partecipa a corsi extracurricolari nelle scuole secondarie di secondo grado: due punti di credito da aggiungere alla patente al momento del rilascio.
Cosa prevede la nuova normativa?
L’articolo 230, comma 2 ter del Codice della Strada stabilisce che gli studenti che frequentano corsi di educazione stradale, organizzati da scuole pubbliche e private, potranno beneficiare di un riconoscimento ufficiale. Le modalità di attuazione saranno definite con un decreto del Ministero dell’Istruzione, in collaborazione con i Ministeri delle Infrastrutture e dell’Interno.
L’obiettivo è duplice:
- Promuovere una cultura della sicurezza stradale tra i giovani;
- Ridurre il numero di incidenti attraverso una maggiore consapevolezza delle regole di guida.
Un ritorno all’educazione civica?
Questa misura si inserisce in un quadro più ampio di ripristino dell’educazione civica, materia storicamente insegnata nelle scuole fino al 1990 e reintrodotta nel 2019. L’insegnamento delle norme di convivenza civile e sicurezza stradale rappresenta un passo importante per formare cittadini responsabili.
Secondo il Ministero dell’Istruzione, ogni anno in Italia molte vite, soprattutto tra i giovani, vengono spezzate da incidenti stradali. Per contrastare questa emergenza, si punta sull’educazione e sulla prevenzione, fornendo strumenti concreti per una guida più sicura.
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