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Monopattini elettrici: ecco i nuovi obblighi

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Monopattini elettrici: ecco i nuovi obblighi

Se il monopattino elettrico è stato equiparato ad un velocipede, le attuali norme non sono sufficienti a garantire la sicurezza. Per questo motivo nasce quindi la necessità di prevedere per i monopattini regole certe e chiare di conduzione del mezzo, in linea con quanto previsto dal codice della strada per tutti gli altri veicoli. Vediamo quali sono i punti salienti presentati nel DDL al vaglio del Senato.

Si parte con l’assicurazione da stipulare, per responsabilità civile, a tutela del conducente e dei terzi in caso di incidenti con persone, animali o cose, sia per il privato che per le aziende di sharing. Infatti anche quest’ultime devono “dotare i propri mezzi di un’assicurazione per responsabilità civile in grado di coprire i danni provocati dai conducenti o gli incidenti al conducente, nonché di fornire al conducente stesso, in caso di richiesta qualora ne sia sprovvisto, il casco protettivo e il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità”.

Ed ecco che arriva un punto saliente: l’obbligo di casco protettivo e il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità. La violazione proverebbe sanzioni amministrative. Le aziende di sharing dovrebbero prevedere a fornire i caschi, che fino a questo momento non lo stanno ancora facendo.

Qual è l’età per guidare? Da oggi anche i ragazzi tra i 14 e i 18 anni possono utilizzarlo, ma solamente in aree pedonali e ad una velocità non superiore ai 6 km/h oppure su piste ciclabili ad una velocità non superiore a 12 km/h.

Il parcheggio dei mezzi elettrici, la sosta e la fermata dei monopattini “sono disciplinate applicando quanto previsto dall’articolo 158 del citato codice della strada, ove applicabile. La fermata e la sosta selvaggia sui marciapiedi o in altre aree di circolazione stradale o in aree pedo¡nali è, quindi, sempre vietata”. I Comuni sono quindi obbligati ad “individuare, entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge, gli appositi spazi riservati alla sosta dei monopattini elettrici contraddistinti da apposita segnaletica. Ai monopattini elettrici è comunque consentita la sosta negli stalli riservati a ciclomotori e a motoveicoli”.

La targa risulterebbe fondamentale, anche se non viene ancora menzionata. Sono agli onori della cronaca i comportamenti scorretti che causano incidenti nei quali i pedoni sono stati investiti senza la possibilità di rintracciare il colpevole. Basterebbe una targhetta come quella per i ciclomotori, personale e non legata al singolo monopattino, per togliere tanti problemi dalle nostre strade.

Se sei stato vittima di un incidente di questo tipo, ti hanno investito con il monopattino o eri tu stesso alla guida nel veicolo e pensi di essere dalla parte della ragione contatta la sede di Sos Incidente più vicina a te. Siamo preparati per aiutati ad ottenere il giusto risarcimento.

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