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Arianna Tallarita racconta il suo primo anno di Sos Incidente a Gela

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Arianna Tallarita racconta il suo primo anno di Sos Incidente a Gela

A Ottobre dell’anno passato Sos Incidente è arrivato anche in una delle isole dell’Italia, l’amata Sicilia, precisamente a Gela. Arianna Tallarita a soli 25 anni (oggi 26) si è buttata in questa avventura. Provenendo già dal settore assicurativo ha deciso di mettersi in una posizione che potesse affiancare maggiormente il cliente.

Come hai conosciuto Sos Incidente?

Ho conosciuto Sos tramite il mio socio. Quando me l’ha presentato, l’abbiamo valutato attentamente, confrontandolo anche con altri franchising di infortunistica e abbiamo voluto approfondire. Da lì sono iniziati i primi colloqui zia zoom, perchè con la distanza non era possibile fisicamente, con i soci fondatori Francesco Bartoccioni e Gabriele Pennacchini. Loro ci hanno convinti a salire a bordo della loro nave e infatti eccoci qui dopo un anno dall’apertura.

Quali erano i tuoi timori data la giovane età?

I timori erano tanti a partire da quello di rimanere nell’anonimato visto che sono giovane e ricevere diffidenza. Il covid mi ha spaventato perchè abbiamo aperto in piena pandemia, però mi ha fatto capire che non ci sono solo agenti esterni a influire ma ci dobbiamo focalizzare solo su noi stessi. Infatti durante i lockdown mi sono messa a studiare a capofitto.

Quali sono state le prime difficoltà?

La difficoltà maggiore era il pensiero di aver pausa di non riuscire a fare le cose che mi spingeva a non volerci neanche provare; il pensiero di non riuscire a creare una rete, soprattutto con le carrozzerie, ambiente prettamente maschile e non essere considerata in quanto donna. Questi ostacoli mi hanno permesso di migliorarmi nella comunicazione e nel rapportarmi con l’altro fino a maturare maggiori sicurezze. Se mi guardassi indietro, ad un anno fa, ci sono stati miglioramenti. Soprattutto quando entro nelle carrozzerie non sono più Arianna insicura, anzi, ho acquisito maggiore confidenza sia a livello umano che lavorativo.

Come sei diventata più sicura?

Studiare un nuovo modo di comunicare, interagire e parlare in maniera diversa rispetto a prima mi ha dato più sicurezza. In questo mestiere è fondamentale e grazie al portale Infortunistica Academy ci sono tanti aspetti da studiare che ci fanno migliorare.

Pochi giorni fa hai passato l’esame e sei diventata Advance Professional. Come coniughi il lavoro con il tempo che dedichi allo studio del portale?

Ho imparato a pianificare il mio tempo, organizzo le mie giornate in base a quello che devo fare e questo lavoro me lo permette. Mi sono accorta che quando non lo faccio mi risulta più difficile. Essere imprenditrice a 26 anni è soddisfacente, perchè vedo di avere un obiettivo, ho più stimoli. Poi c’è anche il rovescio della medaglia. È una bella sensazione.

Nella tua attività territoriale?

Abbiamo portato novità a livello di pubblicità e promozione. Ci sono già altri uffici di infortunistica e legali che lavorano in questo settore però non l’avevano mai fatto. I clienti ci scelgono grazie alla rete, come carrozzieri e assicuratori che ci segnalano agli incidentali. Alcuni sono anche entrati dalla porta senza che ci fosse qualcuno a portarcelI.

Cosa devi ancora migliorare?

Nella vita non si finisce mai di imparare, perchè ci saranno sempre cose nuove da migliorare. Quello che pensiamo che oggi sia migliore un domani potrebbe essere ancora meglio.

A 18 anni pensavi di diventare professionista del risarcimento?

Dopo le superiori mi sono iscritta a biologia, subito ho capito che non era la mia strada. A 19 anni sono entrata nel settore assicurativo in cui ho capito che era quella la mia strada. Non sono pentita perchè ad oggi mi ha dato tante soddisfazioni. L’unica cosa che a volte penso mi manchi e non essermi ancora laureata. Ma mai dire mai, faccio sempre in tempo ad iniziare.

Qual è il tuo pensiero costante? 

Voglio rimanere sempre focalizzata e concentrata sul futuro, con uno sguardo a quello fatto fin ora, alzando l’asticella ogni volta più in alto.

Qual è il tuo obiettivo entro la fine dell’anno?

Da qui a dicembre vorrei avere 40 posizioni.

Cosa ne pensi della realtà di Sos Incidente?

Sos Incidente è una bella realtà e dinamica, in cui è molto importante la forza del gruppo che in altre parti non c’è, anche se siamo dislocati in diverse parti di Italia. Ci si può mettere in gioco tutti i giorni, anche sbagliando perchè gli altri ti guidano a capire dove hai sbagliato. Francesco e Gabriele sono una fonte essenziale, ci affiancano, ci seguono e ci spingono ad ottenere sempre i migliori risultati, senza lasciarci mai soli, anche con i loro “rimproveri” sono cresciuta tanto in questo anno, in cui ho aperto il mio ufficio a Gela.

Quali sono i tuoi valori come imprenditrice oggi?

La sincerità con il cliente perchè essa ripaga sempre,  la comprensione delle sue esigenze e la caparbietà, per fargli capire quello che è giusto per il suo risarcimento.

 

 

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