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Roma Eur: un anno di soddisfazioni per Vanessa e Filippo con Sos Incidente

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Roma Eur: un anno di soddisfazioni per Vanessa e Filippo con Sos Incidente

Non solo nella vita, ma anche sul lavoro sono riusciti ad incastrare alla perfezione le due forti personalità, dimostrato dal traguardo raggiunto: l’anniversario di Sos Incidente a Roma Eur. Loro sono Vanessa Moreschini e Filippo Follatello, compagni nella vita, che più di un anno fa hanno deciso di  lanciarsi insieme nell’avventura di aprire una propria attività, scegliendo Sos Incidente.

Ad un anno dell’apertura ci riteniamo soddisfatti, in quanto l’attività ha preso un buon ritmo nonostante la fase critica del Covid-19, che abbiamo passato. Abbiamo continuato a lavorare in smartworking perché nel bene o nel male non ci siamo mai fermati“, ha iniziato cos’ l’intervista Vanessa, che ha lasciato il lavoro in un centro medico e fisioterapico e con il suo compagno Filippo, avvocato, cercava un’attività tutta loro in cui avrebbero potuto unire le loro competenze. Aprire un’agenzia di infortunistica sarebbe stato il punto di congiunzione.

Io ho conosciuto Gabriele e Francesco a fine maggio-inizio giugno, ma già da gennaio ho iniziato a studiare il mercato. Stavamo da pochi mesi insieme ma già ai primi appuntamenti avevamo capito di voler svoltare. Era l’età giusta per lanciarsi in nuove sfide. Abbiamo fatto un’attenta analisi di Sos Incidente, abbiamo studiato la pagina Facebook, i servizi e dopo qualche incertezza iniziale abbiamo compilato il questionario“, ha raccontato Filippo. Nonostante le incertezze iniziali, la paura di fare un salto nel buio da parte di Vanessa, in quanto avrebbe lasciato un contratto indeterminato, appena hanno incontrato Francesco Bartoccioni e Gabriele Pennacchini, soci fondatori di Sos Incidente, sono stati subito rapiti dal loro progetto e non ci hanno pensato due volte ad aprire questa attività.

E’ un settore interessante, in continuo cambiamento con tante sfumature, è molto stimolante. Soprattutto aver questo rapporto con il cliente a me è sempre piaciuto. Quando ho capito che avrei potuto veramente fare la differenza in questo ambiente, ho staccato l’ultima costola alla vecchia azienda per dedicare anima e corpo alla mia attività in Sos Incidente“, ha sottolineato lei. Per lui invece è stato un inizio diverso perché ha dovuto imparare ad uscire dalla sua confort zone, “ho riprogrammato me stesso perché io cerco di tessere un valore aggiunto per i carrozzieri“,  e con i sostegni reciproci gestiscono due compiti separati.

Il periodo del lockdown per noi non è stato un ostacolo. Abbiamo utilizzato quel tempo in altro: abbiamo studiato tanto, abbiamo approfondito nuove cose. Abbiamo mantenuto i rapporti con i clienti che non abbiamo mai lasciato soli e soprattutto abbiamo continuato a chiamare i carrozzieri“, hanno raccontato e hanno sottolineato quanto sia fondamentale il supporto dell’intera azienda per ogni aiuto. “Siamo una famiglia e si sente la fiducia e il supporto reciproco, ed è molto bello sentirsi parte di una squadra“.

Abbiamo raggiunto un buon numero di sinistri ma non siamo del tutto soddisfatti ma sappiamo che con determinazione e preparazione raggiungeremo il nostro obiettivo e speriamo che nel nuovo anno torni tutto regolare. Noi siamo molto ambiziosi, la città è molto grande e anche se c’è concorrenza noi sappiamo che siamo differenti e dobbiamo dimostrarlo. Sos ha molto a cuore la cura del cliente, che un’infortunistica tradizionale non ha. Noi ci mettiamo la faccia e le spese, gestiamo danni fisici in maniera differente da tutti gli altri. Siamo un team presente in molte parti di italia ed abbiamo fiducia anche nei nostri colleghi”, ha detto lei.

Filippo: “Oggi se mi guardassi indietro direi ancora a Vanessa Apriamo un’infortunistica?“, “Si certo, andiamo“, ha risposto lei. Filippo ha finalmente realizzato il suo sogno di essere un avvocato imprenditore, ha scelto un compito in cui si è messo alla prova per essere ancora più completo professionalmente, con molta soddisfazione. Vanessa ha finalmente un’azienda sua, senza pressioni esterne, con più libertà e serenità, “c’è più lavoro ma sono molto felice e la soddisfazione che si riceve dall’aver chiuso una pratica da sempre quella carica in più per migliorarsi“.

Filippo dovrebbe farsi meno carico delle interferenze quotidiane che rallentano il suo ritmo e dovrebbe migliorare nel gestirle. Trovare un modo per scavalcarle lo farebbe rendere di più“, “Lei dovrebbe lasciare le cose di casa a casa e concentrarsi sul lavoro, se riuscisse a scindere le due cose andrebbe veramente alla grande nel suo lavoro che fa molto bene“, hanno concluso entrambi.

Hanno tanto da migliorare ma dopo un anno in questa attività sono molto soddisfatti e sereni e sanno che possono dare veramente di più. L’unione fa sempre la forza. Come nella vita anche nel lavoro.  “Il nostro obiettivo è aumentare le pratiche, perché a Roma c’è tanto da fare. Siamo un punto di riferimento nel quartiere ma vogliamo far parlare di noi anche a Roma Nord. Ci piacerebbe allargarci ma prima vogliamo che la nostra azienda produca sola e poi potremmo mettere radici anche in un altro quartiere. Con l’esperienza e il tempo i numeri parleranno“.

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