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Sos Incidente di Ostia compie un anno tra montagne russe ma anche tante soddisfazioni

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Sos Incidente di Ostia compie un anno tra montagne russe ma anche tante soddisfazioni

A fine agosto dell’anno scorso Sos Incidente è giunto anche sul litorale romano, precisamente ad Ostia, grazie alla forza di coraggio di Ennio Volpi che si è lanciato a capofitto in questa avventura.

Possiamo fare un bilancio del tuo primo anno di attività?

Questa è un’esperienza completamente nuova per me, poiché sono passato dall’essere dipendente a imprenditore. Prima erano gli altri a imporre le regole, ma adesso sono io che devo impormi e stabilirle per me stesso. Ancora trovo difficile questo ruolo. Devo essere più costante e rigoroso nel mio lavoro, perché credo fortemente che il patrocinatore stragiudiziale possa aiutare molte persone. Soprattutto, desidero trasformare la mia immagine perchè nel nostro settore conta tanto.

Quali difficoltà hai incontrato?

È stato complicato trovare carrozzieri disposti a gestire le pratiche. Ma ogni giorno mi sono messo d’impegno a visitare le carrozzerie ed ho stretto accordi con alcune molto valide. Quando si occupano di auto incidentale e ci passano le pratiche.

Come trovano il tuo studio i nuovi clienti?

Nel nostro studio abbiamo ampliato il ventaglio di servizi che offriamo alle persone per affiancarle e aiutarle in ogni cosa. Per cui il 90% dei nostri clienti arrivano direttamente dal luogo di lavoro. C’è un forte passaparola. Questo ha trasformato il nostro ufficio in un punto di riferimento, portando un grande numero di clienti da noi. In questo modo, quando una persona arriva per una tipologia di servizio, scopre anche che ci occupiamo anche di risarcimento danni. Si annotano questa informazione che potrebbe servire in un futuro oppure la passano ad altri che potrebbero avere bisogno del nostro sostegno.

Coprite anche le zone dei quartieri limitrofi?

Sì, copriamo sia  da Acilia fino a Fiumicino.

Quali sono stati i tuoi successi?

Già il fatto di essermi lanciato in questa nuova realtà rappresenta un successo. In particolare, il compiere azioni che non avrei mai pensato di affrontare prima, come per esempio anche situazioni apparentemente semplici, come cercare accordi di collaborazione, presentarsi adeguatamente e comunicare efficacemente per instaurare relazioni.

Qual è il tuo obiettivo futuro?

Il mio obiettivo per questo secondo anno di attività è di rendere il 70% dei nostri servizi legati all’infortunistica. Spero di gestire almeno 100 pratiche all’anno. Ho pianificato di visitare tutte le carrozzerie a Roma e, soprattutto, di raccogliere i frutti che ho seminato in questo primo anno. I nostri clienti hanno fiducia in noi e voglio assicurarmi di mantenere questo legame nel tempo.

Cosa ne pensi di “Sos Incidente”?

Entrare nella realtà di Sos Incidente è stata una grande sfida e sono contento di averla accettata. È in forte espansione e questo non fa altro che aumentare la notorietà. Nonostante la concorrenza soprattutto nel territorio romano, la nostra infortunistica ha una visibilità notevole, sia sui canali social che sul web. Molte segnalazioni provengono dalla pubblicità che facciamo online. La rete che abbiamo creato è preziosa, in quanto ci consente di mantenere un costante dialogo tra tutti noi membri del team.

Guardando indietro di un anno, come pensi di essere cambiato come imprenditore?

Inizialmente, pensavo che fosse un compito facile, ma ho compreso che un imprenditore deve organizzarsi personalmente e mantenere un chiaro obiettivo. Sto cercando di diventare più abile nell’uso del software gestionale e continuerò a studiare, poiché è fondamentale rimanere aggiornati e conoscere ogni sfumatura.

Voglio trarre insegnamenti dalle esperienze, imparare dai miei errori e cercare di migliorare ogni giorno.

 

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