12 Mag Danno morale da perdita: è risarcibile anche nel rapporto parentale zio-nipote
A causa di una perdita, i parenti possono subire un forte danno morale che può essere risarcito. La tabella di Milano, sulla base dei rapporti parentali, stabilisce che possono essere risarciti nei legami: marito-moglie, padre/madre-figlio, tra fratelli e nonno/nonna-nipote. Invece a seguito di un caso di incidente stradale mortale la Corte di Cassazione ha stabilito che può essere risarcito anche il nipote per la perdita dello zio.
Il fatto che è accaduto si riferisce alla perdita per un nipote di suo zio, deceduto a seguito di un incidente stradale. La richiesta si basava su un risarcimento per i danni morali. Basandosi sulla Tabella di Milano, sui danni non patrimoniali, il caso passa in tribunale in quanto il rapporto parentale non può essere risarcito. Invece la corte di Cassazione, dopo quattro anni, stabilisce che anche nel rapporto zio-nipote si può essere risarciti, anche se non sono conviventi, basta solamente comprovare che il rapporto affettivo sia vero, sano, di qualità, benché di più lontana configurazione formale, e che si qualifichi per la loro consistente e apprezzabile dimensione affettiva e/o esistenziale.
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